Le piste ciclabili sono spesso al centro di dibattiti cittadini, i comuni si impegnano realmente per mettere in sicurezza i ciclisti?
Per stabilirlo solitamente si vanno a contare quante piste ciclabili ci sono in una città, ma non si tiene conto delle condizioni in cui vengono lasciate.
Dalla Cycling Embassy Of Denmark arrivano i 5 fattori di rischio delle piste ciclabili:
Distrazioni degli automobilisti
Spesso le macchine vengono parcheggiate lungo la pista ciclabile e se si apre lo sportello senza guardare il ciclista potrebbe riportare gravi lesioni.
Larghezza della carreggiata
Se la carreggiata è particolarmente ampia o trafficata è importante dividerla dal resto della strada.
Fermata dell’autobus
Quando le fermate dell’autobus interrompono le piste ciclabili c’è il rischio che i ciclisti vengano travolti dalle auto quando si spostano per scartare l’autobus.
Limiti di velocità
Il limite di velocità è 30 km/h, per molti è troppo, ma se si abbassasse provocherebbe una riduzione della velocità del traffico.
Sicurezza agli incroci
Anche se con le zone riservate diminuisce il rischio di incidenti, negli incroci è importanti stare attenti e prendere precauzioni.
La mobilità sostenibile è diventata importante anche per la città di New York, che ha appena approvato un piano per migliorare sul piano della sicurezza e dell’ecologia.
Nei prossimi 10 anni verranno spesi 1,5 miliardi di dollari per cambiare la mobilità della città.
Il consiglio cittadino ha deciso di costruire 250 nuove piste ciclabili, ci saranno quindi in totale circa duemila chilometri da percorrere in bici per la città.
Il sindaco Bill de Blasio ha l’intento di rendere la città sostenibile e sicura applicando una congestion charge per entrare a Manhattan, è il primo progetto di questa portata negli Stati Uniti.
Qual è l’obiettivo?
In primis c’è la volontà di ridurre gli incidenti, quindi di togliere spazio per le auto e dedicarlo ai ciclisti. La percentuale di newyorkesi che negli ultimi anni ha preferito la bicicletta per spostarsi è aumentata del 26 per cento, ma sono aumentati anche gli incidenti di ciclisti.
Da qui nasce l’intento di rivoluzionare gli spazi delle strade della grande mela.
Il portavoce del consiglio comunale. Corey Johnson, dichiara:
“Il modo in cui pianifichiamo le nostre strade non ha senso e i newyorkesi pagano il prezzo ogni giorno, bloccati su autobus lenti o rischiando la propria sicurezza in bicicletta senza piste ciclabili protette. Voglio rivoluzionare completamente il modo in cui condividiamo il nostro spazio, ed è quello che fa questo conto”
Il nuovo master plan
Il piano del comune prevede di realizzare dei progetti quinquennali basati sulla sicurezza stradale, sull’uso dei trasporti pubblici e sulla maggiore accessibilità ai disabili.
I lavori cominceranno nel 2021 con la costruzione si 250 chilometri di corsie dedicate agli autobus e 400 km di piste ciclabili protette dal traffico e videosorvegliate.
L’intera rete ciclabile dovrà essere tutta connessa con una segnaletica dedicata.